Questa festa merita di essere ricordata perchè legata a tre particolari avvenimenti, oramai offuscati dal tempo, che risalgono a quando la vita dei tropeani era funestata delle incursioni Saraceni, dalle vicende belliche tra sovrani "INvasori" per il predominio del meridione e da soventi catastrofi naturali.
1. Il primo episodio trae origine dall Esistenza di una chiesetta a forma cilindrica ubicata nel 1500 nell attuale via Umberto I, non aveva una struttura cosi' interessante,alla pari di molti altri edifici religiosi di quel tempo e ne poteva definirsi ricca di arredi: unica grande ricchezza per i fedeli erano tre croci lignee situate sull'altare.
Il terremoto del 1783 la lesionò in più parti,ma i pochi restauri effettuati non furono sufficienti perche' resistesse ad un violento uragane che,nel 1875, ne causò il crollo.
In sostituzione della piccola chiesa,però,i borghiani costruirono, all inizio della via Umberto I, une edicola dedicata alle anime del purgatorio e depositarono le tre croci nella vicina chiesa.anch'essa consacrata al Purgatorio.
2. La seconda vicenda, abbinata a questa festa, è legata alla battaglia di Lepanto alla quale parteciparono soldati Tropeani.
Si racconta che il ritorno dei superstiti fu preceduto da una colomba che essi stessi inviarono per informare i concittadini sulla vittoria della "Croce" contro la "Mezzaluna Musulmana".
3. Infine il terzo episodio si vuole ricordare la cacciata definitiva degli infedeli saraceni dal territorio di Tropea ed in particolare, durante la festa, si rappresenta una tra le figure piu' odiate dal popolom quella dell'infedele Turco quando in groppa ad un cammello girava per la citta' e per i casali con il compito di riscuotere le tasse. La singolare rievocazione si svolge con la cattura dell'usuraio .raffigurato da un fantoccio che viene legato ad un cammello di legno imbottito di fuochi pirotecnici accesi per l allegorico "Ballu du Camiu".
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